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Legge Biagi, scelte politiche e comunali, il delirio odierno
Di Alex (del 27/07/2007 @ 18:05:41, in Società, linkato 1189 volte)

Certo continuamente si cita la legge Biagi, e s'intende che nessuno può essere d'accordo sull'atto violento con cui è stato ucciso l'ideatore di questa legge, ma "per non dire male dei morti", si fa finta che questa legge non sia stata quello che invece è: un tentativo di avvallare le peggiori tendenze di un mercato, oramai assurdo, del lavoro.

A Bologna i locali che qualificavano la città come un luogo anche attento alla cultura dei giovani e quindi alla cultura a prezzo libero sono stati chiusi o trasformati a scopo di lucro (villa serena, etc.), se a questo uniamo le stupide polemiche sulla parata pertòt (raro esempio di cultura creativa dal basso) e alle difficoltà di realizzare il cinema in piazza Maggiore, devo dire che MI PENTO DI AVERE SCELTO QUESTA CITTA' COME SECONDA DIMORA.

I treni... oh i treni, le Ferrovie dello Stato dovrebbero oramai pagare i biglietti a chi viaggia non certo il contrario,io ho pagato in tre anni almeno per l'80% gli abbonamenti regionali per Bologna - Parma, ditwemi voi quanto tempo ho perduto e mi dovrebbero ridare le Ferrovie....

Infine stanotte sognavo un pensiero: se è vero che i maschi crescono più adaggio (direbbe Camilleri), perchè ci si ostina a mantenere le classi con alunni della stessa età? Cosa accadrebbe ad avere maschi di 15 anni assieme a ragazze di 12/13, non sarebber invero alo stesso livello di crescita emotiva e anche di capacità di comprensione? Mah forse era solo uno strano pensiero da sogno...