I parenti, i cattolici e il male
Di Alex (del 09/04/2008 @ 07:33:53, in Società, linkato 1165 volte)
L'atteggiamento viscido, insinuante, anticamera dell'ipocrisia, strumento di giudizio e pregiudizio é senz'altro uno degli aspetti beceri di un certo cattolicesimo, anzi l'aspetto piú simile ad un tumore, lo stesso che trasforma le congregazioni in sètte e che ha contribuito a distruggere la credibilitá e la spiritualitá della Chiesa.
Certo ció che mi ha colpito di piú é stato trovare questo tipo di atteggiamento ancora molto diffuso tra le persone cinquantenni.
Ancor di piú quando questo atteggiamento é strumentalizzato ai danni di un ammalato, vissuto come mero strumento per valutare e giudicare gli altri, con pochissima vera caritá cristiana anzi con ció che io credo sia vera espressione diabolica.
Stimolare rabbia, svilimento, senso di colpa e nervosismo é senza ombra di dubbio diabolico, o per assoluta incomprensione degli insegnamenti Cristiani o per vero istinto negativo.
Posso assicurare che quando c'è una situazione dificile per la malattia grave di un parente è proprio vero che tutti gli altri sfruttano l'occasione per giudicare, per conisgliare, per criticare pur non facendo nulla e soprattutto travisando ogni scelta difficile di chi è coinvolto secondo il loro metro deformato.
Che tristezza.
Chi vive davvero una religione si sente al pari degli altri, anche i peggiori, si sente coinvolto nel comprendere realtà e non realtà.
Molti cattolici, come molti musulmani e anche appartenenti ad altre religioni e soprattutto sètte, si sentono in grado di giudicare perché superiori: aberrazione e mancanza di vera fede.
Preghiamo per costoro, in ogni caso subiranno le conseguenze dei loro atti.
Nessun commento trovato.
Disclaimer L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione. The sender's IP address is recorded, and in case of spam will be forwarded to the Police.
|