Non mi piacciono gli ascensori
Di Alex (del 06/01/2008 @ 10:41:43, in Società, linkato 1256 volte)
Mi piace utilizzare le scale quando salgo, o scendo, in un palazzo, in modo da poter vedere la sua struttura, la sua architettura, i suoi interni e percepire la sua vita. Allo stesso modo mi piace vedere l'interno delle cose, il dietro le quinte, gli antefatti e gli epiloghi. Mi lascia perplesso quanto molte persone si lasciano vivere in superficie, non sentono ciò che c'è, quello in cui vivono. Allo stesso modo è nettamente schifoso che si continui a costruire architetture cosiddette moderne travisando ogni valore delle strutture in cui si vive:
- un tempo le forme erano naturali
- i simboli inconsci trasmessi dalle architetture antiche, medioevali soprattutto, sono calmanti, profondi, archetipici, vanno al senso interno degli elementi che compongono la vita e questo secondo me proprio perchè partono da forme prese dalla natura
- le architetture moderne invece lo si sente subito che sono asettiche, portatrici di simboli fastidiosi, costruite per moduli geometrici ad angoli retti, repulsivi, fatte di materiali a-naturali, ferro, cemento, plastica, tutto ciò che occorre per realizzare quelle forme antistatiche, ma del tutto inutili, che imperversano nelle costruzioni moderne - che schifo -
- riflettiamo, perchè gli ambienti antichi ci piacciono di più, vengono valutati molto e sono quelli che andiamo a visitare come turisti? A parte il quartiere la defance di Parigi e alcuni palazzi di Berlino, quali architetture moderne (intendo in realtà dagli anni ottanta del novecento in poi) si vanno a visitare apposta?
Ritengo che gli animali pensino, oltre ad essere vivi, tra questi alcuni pensano, e vivono, velocissimo come egli insetti, velocemente come i piccoli gatti e cani, mediamente come gli esseri umani, che sono anche in grado di modificare il loro ritmo, lenti come i grandi animali, molto lentamente come le piante, ma ritengo anche che vi sia una forma di esistenza nelle rocce, lentissima. Le strutture invece costruite dall'uomo sono un insieme di materiali e credo che mantengano poco della loro essenza originale, ma ne acquisiscano dalla vita che li ha densificati.
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