- Nato
il 10 dicembre 1968 a Parma,
- laureato
in Lettere con indirizzo artistico
- Non posso certo scrivere
commenti su me stesso, ma vorrei
spiegare il senso della mia
ricerca sia come artista che come
critico (storico) e studioso.
- Due cose ritengo decisamente
interessanti: la qualità
artistica della Natura con la sua
capacità di unire situazioni
variegate e quindi vitali in una
unità equilibrata di forma e
contenuto (come le foglie su di un
albero) e l'essenza sacra della
vita.
- Sacro 1 e Sacro 2 fanno parte
di un trittico non ancora concluso
in cui Sacro e Profano si
confrontano, ma in cui il sacro è
in realtà la forza / l'energia
vitale che scorre in tutto ciò
che è naturale, meglio visibile
se qualcosa di vivo, ma in realtà
è qualcosa che appartiene a
tutto. il Feto sacro altro non è
se non quel sentimento ed anche
quel modo di vivere, quella
energia sottile e fragile, ma
potenzialmente di grande forza
creativa che sta in ognuno di noi
come nella natura e sottende ad
ogni processo vitale, è il legame
stretto che alle volte siamo in
grado di percepire, tra noi e il
tutto, la natura, la storia e la
vita o meglio il vivere e che
permea ogni avvenimento e ogni
essere, ma in modo semplice e
vero, lontano dalle deformazioni
della mente, della storia delle
istituzioni. E' ciò che è sacro
in noi e in tutto e si può
eguagliare alla sensazione
emozionante che si prova di fronte
ad un amore profondo, ad una
pianta secolare, al lavoro di un
artigiano, alla pace dello yoga,
ad una fede pura e pulita, alla
nascita di un bimbo, ai piccoli
degli animali e alla percezione di
se stessi e della vera essenza che
è in noi, il che è SACRO.